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Abito ergo sum: i vestiti parlano per noi

14 Marzo 2019 da Monica Emma Della Giustina

Abito, abitare, abitudine sono parole legate all’idea di consuetudine e di come si sta in un luogo, in una sorta di guscio che mentre ci protegge ci mostra al mondo, marca la nostra appartenenza.

Divise e uniformi

Quando vestiamo una divisa, ci separiamo dalla massa indistinta e ci qualifichiamo come individui appartenenti alla una precisa categoria con caratteristiche ben riconoscibili a colpo d’occhio. Infatti più di un personaggio pubblico quando vuole simpatizzare in maniera rapida e incisiva con un particolare gruppo di persone ne indossa la divisa. Il resto lo fa il selfie.

Abito come divisa: atleti in tuta bianca con bande laterali rosse disposti in cerchio fanno il consueto capannello.
Abito come uniforme: un mezzo per creare e consolidare lo spirito di corpo tra pari

Dire allora che “l’abito non fa il monaco” significa affermare che la divisa è una sorta di pre-giudizio, utile per capire velocemente con chi si ha a che fare. Ma è anche un monito affinché l’individuo non scompaia dentro l’abito che indossa.

Nulla è più profondo di ciò che appare in superficie

L’abito funziona da strumento di comunicazione, non diversamente dagli altri media. Essendo l’abito un mezzo occorre usarlo e, soprattutto, occorre sapere come usarlo e a che scopo.

Vestiti bene e tutti noteranno la donna, vestiti male e tutti noteranno l’abito. Coco Chanel

Può essere che alcune persone si vestano male per scomparire?

Un abbigliamento trascurato, per esempio, può essere facilmente preso per una mancanza di cura della persona verso se stessa. Un outfit inappropriato all’occasione potrebbe far pensare che chi lo indossa sia inadeguato per quel contesto e per quel ruolo. Una dissonanza tra la figura e il capo indossato può creare una sensazione di disagio a chi osserva…

Corda del bucato tesa su un prato, carica di indumenti colorati tenuti sospesi da mollette rosse e gialle
Abiti: la quantità va quasi sempre a scapito dell’eleganza

Lo stile è l’abito dei pensieri, e un pensiero ben vestito come un uomo ben vestito, si presenta molto meglio. Lord Chesterfield

La questione dello stile

Trovare l’abito adatto alle circostanze è un lavoro, la parte visibile di un processo che tocca molti aspetti che riguardano ciascuno di noi: cosa ci piace, quali sono i nostri modelli, cosa ci sta bene e quindi come scegliere cosa mettere per valorizzare le nostre qualità.

L’eleganza è il risultato di un affinamento, occorre togliere il superfluo e per togliere è necessario scegliere e, scegliendo, immaginare come utilizzare ciò che si tiene. Sapendo in anticipo che si tratta di un’abitudine che andrà mantenuta e perfezionata nel corso degli anni.

Elegantemente

Vestirsi bene, in armonia con se stessi e in sintonia con l’ambiente è un’arte che si può imparare, con il corso Trova il tuo stile: 5 laboratori di stile, decluttering e comunicazione che si terranno la domenica pomeriggio a Milano. Iscrizioni al 340 4630652.

Vuoi sapere qualcosa in più su abbigliamento e comunicazione? Leggi questo articolo:

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